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Cronaca Arco

Arco, sindaci contro la Provincia per la chiusura del punto nascite

Per i rappresentanti delle comunità di Alto Garda e Ledro Piazza Dante avrebbe messo in atto un piano politico preciso che ha portato ad un progressivo depotenziamento dell'ospedale di Arco

Potrebbero chiudere definitivamente alla fine di luglio i punti nascita degli ospedali di Arco e Tione. 

Ieri i sindaci dell’Alto Garda e Ledro si sono incontrati per dare una risposta unitaria alla decisione della commissione ministeriale. I sette sindaci della zona, insieme al presidente della Comunità di valle, chiedono prima di tutto alla provincia di Trento di rivedere il rapporto inviato a Roma. 

Un documento che non terrebbe conto del bacino di utenza della Val di Ledro e del Bleggio, oltre che dell'enorme flusso di turisti nei mesi estivi.

Il sindaco di Riva del Garda Adalberto Mosaner parla di un piano politico preciso da parte di Piazza Dante, che ha portato ad un  progressivo depotenziamento dell'ospedale di Arco. Per anni le mamme sono state indirizzate sull'ospedale di Rovereto facendo crollare del 60% la fidelizzazione del nosocomio di Arco, dato anche questo che ha pesato sulla decisione della commissione.

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