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Cronaca / San Giuseppe

Follia a Trento: prima aggredisce una studentessa, poi cerca di intrufolarsi in una casa

I fatti sono successi nella notte del 16 agosto nel quartiere San Giuseppe

Una vicenda angosciante quella riportata da L'Adige e che, mai come in questo momento, rimette al centro la questione della violenza sulle donne, dopo i casi di Iris Setti e di Celine Frei Matzohl. Il tutto è accaduto a Trento, nel quartiere San Giuseppe, lo scorso 16 agosto.

Protagonista della vicenda un uomo accusato da una donna di aver cercato di intrufolarsi nella sua abitazione. Erano circa le 22.40 quando una donna, scesa nel cortile del condominio in cui vive per gettare la spazzatura assieme al figlio di 3 anni, ha notato l'uomo, un 40enne delle valli trentine, mentre cercava di intrufolarsi nella sua abitazione entrando dalla finestra.

La donna gli ha urlato di scendere e lui ha obbedito, implorandola di non chiamare nessuno: voleva, ha detto, solo dare un'occhiata a come era fatta la casa. Le urla della donna hanno attirato i vicini e, poco dopo, è arrivata una volante della polizia.

È emerso, però, che 10 minuti prima della "sbirciata" nella casa della donna, l'uomo, nello stesso quartiere, ha aggredito una studentessa: l'ha seguita, bloccata, spinta contro una macchina e le ha messo mani al collo. La reazione e le urla della giovane hanno fatto desistere l'uomo. La studentessa ha denunciato il tutto alle forze dell'ordine.

Dopo questi due casi, il 40enne è stato denunciato per tentato furto e violazione di domicilio; nel caso della studentessa, è stato fermato dalla polizia. Per lui, si ipotizzano i reati di lesioni e violenza privata.

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