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Cronaca Centro storico / Piazza Dante

Coronavirus: un decesso, 33 contagi. Riaprono i negozi, Fugatti: "Preoccupati dalle norme per la ristorazione"

Da venerdì via libera ai negozi, e di fatto riaprono anche i centri commerciali. Ecco la situazione in Trentino

Un'altra vittima del coronavirus in Trentino: si tratta di un ospite di Rsa. I nuovi contagi sono 33, di cui 9 con sintomi insorti negli ultimi 5 giorni. Continua il calo dei ricoverati in terapia intensiva: attualmente sono 9, quando nel picco dell'epidemia erano più di 100. E' in questa situazione, dal punto di vista sanitario, che il governatore trentino Maurizio Fugatti si appresta a riaprire i negozi con tre giorni di anticipo rispetto al resto d'Italia, e con protocolli fatti "in casa" dalla Provincia.

"Siamo in attesa delle linee guida nazionali - ha detto Fugatti - ma abbiamo le nostre: ci abbiamo lavorato e ci lavoreremo ancora. Ora i negozi al dettaglio aprono con i nostri protocolli, se da parte dell'Inail fosse lasciata una maggiore autonomia riusciremo a rispondere meglio alle esigenze delle nostre categorie economiche. Non nascondiamo che il protocollo sulla ristorazione ci pare eccessivamente rigido e rischia di non far riaprire le attività, siamo preoccupati". Le linee guida nazionali, a titolo d'esempio, prevedono due metri di distanza tra i clienti nei ristoranti, mentre quelle della Provincia impongono solo un metro.

Da venerdì 15 maggio riapriranno, dunque, tutti i negozi al dettaglio. Questo significa, tra le altre cose, che riaprono totalmente anche i centri commerciali. Non solo: nei mercati pubblici all'aperto, finora riservati alle sole bancarelle alimentari, potranno tornare anche le bancarelle di abbigliamento e di altra merce. In questo caso la decisione è lasciata ai Comuni, ma la raccomandazione è quella di riaprire il più possibile. 

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