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Cronaca

Acqua all'arsenico, la Ue sta per decidere sulla deroga

Si procede per rinnovare le proroghe per derogare ai limiti in diverse regioni italiane, tra cui il Trentino, dove in alcune zone vi è presenza di arsenico

La Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea ha comunicato al Presidente del Codacons Carlo Rienzi, che è imminente la pronuncia sulla legittimità della condotta tenuta dal Ministero della Salute in relazione alle sostanze pericolose nelle acque al consumo, i cui valori limite sono stati più volte derogati, anche in Trentino, dove in alcune zone c'è una presenza piuttosto consistente di arsenico come fondo naturale.

L'adozione della decisione della Commissione in merito alla richiesta di deroga presentata dall'Italia per talune aree geografiche delle regioni Campania, Lazio,Lombardia, Toscana, Trentino Alto Adige e Umbria è quindi imminente. L'Italia, perciò, ancora una volta procede a rinnovare le proroghe per derogare ai limiti senza mettere mano alle reti idriche e alle cause dell'inquinamento dei nostri fiumi, molto spesso determinate dall'incuria delle amministrazioni e in minima parte da cause naturali. La violazione del principio di precauzione ripetutamente connessa al principio di informazione a favore della popolazione appare - dice il Codacons - "indice di negligenza grave considerato che solo la conoscenza può consentire di adottare sistemi di prevenzione".
 
Come detto una delle sostanze per le quali vale la deroga è l'arsenico; l'ingestione di acqua contenente questo elemento per periodi continuativi può portare a casi di cancro ai polmoni e alla pelle, al fegato e ad altri organi interni, iperpigmentazione, disturbi circolatori e altre gravi malattie.
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