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Cronaca Tione di Trento

Tione, chiude il punto nascite

La decisione, presa da tempo, è stata ufficializzata ieri. Presentato il piano di rilancio dell'ospedale: entro tre mesi in arrivo medici per rafforzare il personale di radiologia, medicina e ortopedia con l'arrivo degli anestesisti H 24

La notizia era stata annunciata da mesi: il punto nascita di Tione chiude definitivamente, ma il futuro dell'ospedale  il rilancio presentato ieri dall'assessore luca Zeni.

Ampliamento del Servizio di Anestesia su 24 ore, potenziamento di Ortopedia e traumatologia, consolidamento dell'AFO medica - ovvero di Medicina generale e pronto soccorso -, mantenimento della operatività in ambito chirurgico - in particolare per quanto riguarda mano, ginocchio, anca, colecistectomia e chirurgia erniaria -, consolidamento dell'attività specialistica ambulatoriale, mantenimento del servizio di Laboratorio e potenziamento della operatività del servizio di Radiologia, sviluppo di nuove progettualità e conferma degli interventi edilizi fra cui la riorganizzione degli spazi di degenza e di specialistica ambulatoriale.

Sono questi i punti principali previsti dal protocollo sottoscritto ieri dall'assessore provinciale alla salute e politiche sociali, con il presidente della Comunità delle Giudicarie, Giorgio Butterini e il direttore generale di Apss, Franco Debiasi, presenti anche i sindaci della zona. 

"Il risultato di oggi è frutto di un confronto approfondito, che si è basato sulla condivisione di una visione di fondo: garantire il pieno funzionamento dell'ospedale di Tione per tutti quei servizi realmente necessari alla popolazione, dentro una logica di rete provinciale.

Sul punto nascita poi, l'assessore ha precisato: "Consapevoli della difficoltà di ottenere dal Ministero una deroga su tutti e quattro i punti nascita considerati 'sotto soglia', abbiamo condiviso con gli amministratori delle Giudicarie l'opportunità di chiudere quello di Tione, dove attualmente i parti sono poco più di 100 all'anno: ci sono i presupposti per poter sospendere in sicurezza l'attività di questo reparto, tenendo conto da un lato della presenza su 24 ore dell'elicottero dall'altro della possibilità di dare completa attuazione al Percorso nascita, già sperimentato con ottimi risultati, proprio su questo territorio, grazie al progetto NATHCARE.

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