Trento, il Comune dimezza gli investimenti

Prosegue in consiglio comunale a Trento l’esame della proposta di bilancio presentata dalla giunta. Il sindaco Alessandro Andreatta ha esposto in aula la sua relazione richiamando all’impegno la maggioranza di centrosinistra. Il taglio dei costi della politica nell’assemblea cittadina e in quelle circoscrizionali, ha detto, non è più derogabile. A maggior ragione, è una valutazione assai probabile all'interno del centrosinistra, dopo il boom elettorale del movimento 5 stelle. 

“È vero – ha precisato davanti ai consiglieri - che il bilancio dello Stato, e anche quello del Comune, non si salvano tagliando i costi delle assemblee, delle commissioni, le indennità ed i rimborsi. Ma è da lì che si deve ripartire, facendo in modo che le dichiarazioni di principio lascino spazio ai comportamenti”.

Riguardo al documento di bilancio, colpisce il dato relativo alle spese per investimenti. Nel giro di due anni saranno ridotte alla metà rispetto a quest’anno. Se in totale sono cento milioni e 514mila euro nel triennio, si passerà dai 42 milioni e 302 mila euro del 2013 ai 22 milioni e 321 mila euro del 2015. Significa addio a molti interventi che prima si potevano fare su strade, edifici pubblici, piccole e grandi opere chieste dalle circoscrizioni. 

Il totale complessivo del prossimo bilancio di previsione – informa Palazzo Thun - è pari a 290 milioni e 209.000 euro nel 2013, 282 milioni e 750 mila euro nel 2014, 268 milioni e 320.000 euro nel 2015. Tra le principali opere del triennio vanno segnalati la realizzazione del tempio crematorio al cimitero (5 milioni e mezzo di euro) e la sistemazione dell’area sportiva e del campo da calcio di Ravina (1 milione e 300mila euro) oltre alla ristrutturazione dell’ex Casa di riposo di via don Bosco per riutilizzare l’edificio come sede degli uffici comunali che attualmente sono locati al Top center per un risparmio annuo di oltre 800mila euro.