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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Attualità Brentonico / Via Monte Baldo

Tunnel del Baldo: Fugatti ci riprova, l'alternativa è la funivia

Convocati i sindaci dei Comuni veneti e trentini, sul tavolo la vecchia idea di una galleria tra Avio e Malcesine

Un tunnel sotto al Monte Baldo per collegare la Valle dell'Adige, e quindi la A22, a Malcesine, il comune veneto sulla riva del Lago di Garda. Un'idea che torna in vita ora che, come ha sottolineato il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, "i rapporti istituzionali con la Regione Veneto sono continui".

L'idea di "bucare" la montagna sotto l'Altopiano di Brentonico è, del resto, una vecchia bandiera leghista. Nel 2010 fu proprio Fugatti, insieme al senatore Divina, a fu riesumata ancora nel 2016 in un'interrogazione all'allora presidente del centrosinistra autonomista Ugo Rossi.

A tre anni di distanza da quell'interrogazione, oggi in veste di governatore, Fugatti ha convocato attorno al tavolo i sindaci trentini di Avio, Ala, e Brentonico insieme ai colleghi veneti di Dolcè, Ferrara Monte Baldo, Brenzone, Brentino Belluno, Torri del Benaco e, naturalmente, Malcesine. 

La galleria più lunga del Trentino?

Si parla di una galleria lunga all'incirca 6 chilometri, ma il progetto non ha nulla di lontanamente definitivo e la unghezza potrebbe variare di molto a seconda del tracciato: si pensi, per esempio, che le condutture della galleria Adige-Garda, destinata allo sversamento delle acque dell'Adige nel lago, è di 10 chilometri. Si tratterebbe, in buona sostanza, del tunnel più lungo del Trentino visto che la galleria di Mezzolombardo misura 3,9 chilometri ed il "tracciato corto" previsto per la Loppio-Busa, è di 3,5 chilometri.

Mutato il contesto politico il progetto torna dunque in auge. Secondo Fugatti "La novità sembra essere oggi che i Comuni della sponda veneta si dichiarano pronti a lavorare in questa direzione". E' facile, però, immaginare le perplessità in Trentino: in primo luogo perchè il tunnel dirotterebbe i flussi turistici direttamente sul Garda veneto, senza passare da Riva del Garda.

I turisti portano traffico, sì, ma anche soldi. Ed il punto di equilibrio tra i due aspetti non è facile da trovare. Se i Garda trentino vive da sempre di turismo è anche vero che il problema viabilistico è stato affrontato in passato senza mai arrivare ad una soluzione definitiva: basti pensare alle gallerie di Tierno, realizzate per bypassare il paese di Mori, puntualmente piene di auto ferme in colonna ad ogni inizio stagione. 

Il sindaco di Malcesine: "Gardesana costruita 100 anni fa"

Una stringata nota della Provincia spiega che il progetto riguarderebbe "non una superstrada con grandi capacità di portata, ma una strada a due corsie con una galleria a monocanna sotto il Baldo". Fatto sta che la montagna deve essere bucata, anche solo per una "monocanna a due corsie".

L'alternativa c'è, ma sembra ridicola se paragonata all'ambizioso progetto: un collegamento funiviario tra Avio e Malcesine, che unisca gli impianti già esistenti di Prà Alpesina e del Telegrafo. Insomma, difficile pensare che una funivia possa svolgere la stessa funzione di una galleria. 

In ogni caso, ha detto Fugatti, "saranno i Comuni a promuovere iniziative ed a decidere quali siano le eventuali migliori soluzioni". Certo, ma quali Comuni? Veneti o trentini? Il sindaco di Malcesine (Comune che, sotto un'altra Giunta, aveva anche approvato una mozione anti-tunnel) mette le mani avanti: " “La Gardesana è stata realizzata negli anni 20 e da allora non è sostanzialmente cambiata per cui bisogna fare qualcosa, unendo le forze fra Trentino e Veneto”.  

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