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"Sono in Costa d'Avorio, mi servono soldi". La mail-truffa contagia anche il consigliere Pattini

Vittima della truffa via web il consigliere del Patt, che sta bene ed è a Trento

"Sono in vacanza in Costa d'Avorio ed ho dimenticato cellulare, carta di credito e contanti in un taxi: mi servono 500 euro, te li rimborserò al mio rientro". Questa la mail arrivata nei giorni scorsi nelle caselle di posta di politici e giornalisti trentini dall'indirizzo di Alberto Pattini, consigliere comunale del Patt.

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Chiaramente Pattini non si trova in Costa d'Avorio, non ha dimenticato le sue cose in un taxi e tantomeno ha bisogno di 500 euro. Si tratta, ovviamente, di una truffa. Anzi tecnicamente è un furto d'identità: la casella di posta elettronica della vittima viene utilizzata per spedire il messaggio a tutti i contatti, e trovare quindi altre potenziali vittime.

A chi risponde, solitamente, viene fornito un numero di conto corrente al quale versare la somma. A mettere in guardia tutti i suoi contatti è stato il diretto interessato, Pattini, che rapidamente ha scritto su facebook di ignorare e cestinare la mail.

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