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Coronavirus, i trentini restano a casa: su 231 controlli nessuna multa

Le persone sono state fermate dagli agenti della polizia locale tra il 27 e il 30 marzo

I trentini sembrano aver compreso l'importanza delle norme ministeriali per il contenimento dell'emergenza sanitaria in corso: su 231 controlli effettuati dalla polizia locale nei parchi e nelle aree verdi di Trento e sobborghi, tra venerdì 27 a lunedì 30 marzo, nessuna persona è stata multata.

Nessuna violazione delle norme contro la diffusione del coronavirus è stata accertata dagli agenti. A renderlo noto il Comune, che annuncia come i controlli nei parchi proseguiranno anche nei giorni a venire. 

"Per quanto riguarda i controlli nelle altre parti del territorio comunale - si legge in una nota dell'amministrazione comunale - ieri sono state 156 le persone controllate, e di queste 6 sono state sanzionate. Effettuati i controlli anche in 41 esercizi commerciali, ma non è stato riscontrato alcun comportamento scorretto". 

La Provincia: "No all'ora d'aria"

Nonostante la circolare del ministero dell'Interno di martedì 31 marzo, che concedeva ai bimbi la possibilità di uscire insieme a un genitore per fare due passi nei pressi di casa, la Provincia ha diffuso un comunicato nel quale ribadisce che l'unico valido motivo per spostarsi è una 'comprovata necessità'. In particolare la Pat ha evidenziato che le restrizioni rimangono le stesse di prima: "Niente jogging e uscite concesse solo per reali e comprovate necessità - si legge nella nota -. Le limitazioni ad uscire di casa poste dai precedenti provvedimenti del Governo nazionale e provinciale per contenere la diffusione del virus non sono venute meno".

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