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Martedì, 19 Marzo 2024
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Tagli sui servizi ai rifugiati, Cgil: "A rischio 150 posti di lavoro"

Un decreto sicurezza che genera, secondo la Cgil, più insicurezza e mette a rischio posti di lavoro. Anche in Provincia di Trento nel 2019 tagli su corsi di lingua, ascolto psicologico e orientamento al lavoro

Un taglio di risorse che diventa taglio di servizi ai richiedenti asilo  ma anche di posti di lavoro per i tanti operatori dell'accoglienza trentina. A denunciarlo la Fp-Cgil del Trentino, dopo la cirolare del dirigente provinciale che annuncia la sospensione, per il 2019, di servizi quali corsi di lingua e cultura, sostegno psicologico e orientamento al lavoro.

"Avevamo ampiamente denunciato che il cosiddetto decreto sicurezza e il taglio delle risorse per l’accoglienza avrebbero determinato conseguenze pesantissime in termini di “insicurezza” sociale e, nel solo Trentino, perdita di centinaia di posti di lavoro. Non possiamo quindi che ribadirlo oggi, di fronte alla circolare della Pat che preannuncia una significativa riduzione delle risorse e dei servizi" si legge nella nota del sindacato, che parla di ben 150 posti di lavoro a rischio.

"Posti di lavoro e buone pratiche sul territorio che non possono essere in alcun modo essere definite “pacchia” da chi specula sulla pelle dei migranti lucrando fondi pubblici - prosegue la nota - Indebolire il sistema di accoglienza tuttavia non solo determina perdita di posti di lavoro – che è sempre un problema in sé – ma anche presupposti concreti per maggiori tensioni e insicurezza sociale".

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