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La protesta

I lupi sbranano le sue pecore e lui porta le carcasse in comune

La rabbia di un allevatore che ha perso diversi animali a causa delle predazioni

I lupi sbranano le sue pecore e lui porta le carcasse in centro al paese. È il singolare gesto che Giorgio Scalet, allevatore di Transacqua, ha compiuto per protestare davanti alle autorità contro le continue predazioni dei suoi animali.

I lupi hanno attaccato l’allevamento, in località Mason, la sera di venerdì 8 settembre, verso le 19:30. Delle dieci pecore di Scalet, solo tre sono sopravvissute, e una di queste si trova in gravissime condizioni dopo essere stata morsa alla gola. La ricerca delle carcasse si è conclusa con il loro ritrovamento solo il giorno dopo. Scalet ha poi deciso di caricarne due sulla benna del suo trattore, e di raggiungere la sede del comune di Primiero San Martino di Castrozza con il mezzo. 

Un gesto di protesta da parte di una comunità che chiede al più presto provvedimenti per tutelare la sicurezza degli animali ma anche delle persone: sono molti, infatti, i turisti e le famiglie che si trovano nella zona del Mason, dove le predazioni dei carnivori sono da tempo un costante problema. 

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