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Lunedì, 29 Aprile 2024
Posti da scoprire / Rabbi

Come perdersi nella musica del bosco entrando a Fruscìo

Il parco sonoro della Val di Rabbi è un posto unico in cui vivere un’esperienza indimenticabile

“Parliamo sempre. Continuamente. Ininterrottamente. Spesso solo di noi stessi. Questo è un luogo di ascolto”. È con queste parole, scritte su un cartello, che si viene accolti in uno dei luoghi più curiosi e caratteristici del Trentino e, forse dell’intera Italia. Si tratta del parco sonoro Fruscìo, in val di Rabbi.

L’esperienza

Dopo una salita a piedi attraverso un bosco – anche se c’è un servizio navetta che parte da valle – si arriva all’ingresso di Fruscìo, un luogo reso possibile grazie alla collaborazione tra Parco Nazionale dello Stelvio, Azienda Turismo Val di Sole e oSuonoMio, in cui ciò che viene esaltata è l’esperienza dell’ascolto. D’altronde, stiamo parlando di un parco sonoro in cui le attrazioni vere e proprie sono le stimolazioni che incontra l’udito.

Nel percorso si trovano sette postazioni sonore come campane di legno, carillon all’interno di larici (o Carillarici come sono stati ribattezzati), trombe giganti per amplificare i rumori e i suoni del bosco, passando per un anfiteatro in metallo lucido che riflette il paesaggio, fino ad arrivare al suggestivo omaggio al celebre pianista Arturo Benedetti Michelangeli con un pianoforte a coda incastonato in una conifera a 10 metri d’altezza.

Il pianoforte dedicato a Michelangeli

Il consiglio è quello di affrontare il percorso tra le postazioni in silenzio o, al più sottovoce, cogliendo, come suggerito all’ingresso, tutte le sfumature dei vari suoni che il bosco e le postazioni offrono, riuscendo a connettersi con l’ambiente e staccando dalla frenetica quotidianità. Infatti, un altro prezioso consiglio, è quello di silenziare i cellulari.

Rami che muovendosi sferzati dal vento creano melodie, i rumori impercettibili del bosco che diventano la colonna sonora di un’esperienza sensoriale unica nel suo genere, l’unione invisibile con il concetto astratto di natura che mai come a Fruscìo appare concreto. Un’esperienza per grandi e piccini che, almeno una volta, bisogna provare.

I Carillarici

Come arrivarci

Una volta arrivati in val di Rabbi è necessario seguire le indicazioni per Piazzola e, successivamente, proseguire verso il parcheggio Cavallar. Una serie di tornanti e qualche salita conducono al parcheggio, ben fornito di posti auto. Da lì in poi si procede a piedi nel bosco. Il parco sonoro Fruscìo si raggiunge in 25 minuti di camminata ed è ben indicato. In alternativa, come detto, è presente anche il servizio navetta dalla valle; ma per chi può, l’esperienza della camminata nel bosco per raggiungere il parco è funzionale, soprattutto per iniziare una connessione con quei rumori e quei suoni che sono i veri protagonisti di Fruscìo. 

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