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Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità Rovereto / Corso Bettini

Mart: Riccardo Muti, Moni Ovadia, il presidente del Vittoriale e l'ideologo della Lega

Ecco i nuovi membri del comitato scientifico del Mart nominati da Vittorio Sgarbi

Eterogeneo per competenze, ma anche per estrazione politica, il nuovo comitato scientifico del Mart, il museo d'arte di Rovereto e Trento guidato da Vittorio Sgarbi. I nomi sono stati resi noti dalla Giunta provinciale: Riccardo Muti, Moni Ovadia, Giordano Bruno Guerri e Stefano Bruno Galli.

Per i primi due, molto probabilmente, non servono presentazioni. Riccardo Muti è semplicemente il più grande direttore d'orchestra vivente. Impossibile elencare i successi e gli onori ricevuti in una vita passata nei più grandi teatri del mondo, le onorificenze ufficiali ricevute dalla Repubblica Italiana e da altri diversi Paesi.

Moni Ovadia è molto noto al pubblico italiano per un numero impressionante di spettacoli teatrali scritti ed interpretati a partire dagli ani '70, molti dei quali incentrati sulla storia e la cultura ebraica, di cui è esponente di riferimento in Italia. Spesso chiamato ad intervenire anche nei dibattiti tv su questioni quali razzismo, minoranze e discriminazioni, è dichiaratamente di sinistra e soprattutto è stato in passato molto polemico nei confronti di Matteo Salvini.

Giordano Bruno Guerri è uno storico, presidente della Fondazione Vittoriale degli Italiani di Salò, ruolo al quale è stato riconfermato anche dall'attuale ministro, del PD, Dario Franceschini. Si è occupato, chiaramente, del ventennio fascista sotto molti aspetti. Politicamente, secondo wikipedia, da posizioni liberali ha partecipato a molte battaglie per lo sdoganamento di eutanasia, droghe leggere, prostituzione e unioni omosessuali all'interno dei Riformatori Liberali.

Stefano Bruno Galli, infine, è un esponente della Lega. In Consiglio regionale con la lista di Roberto Maroni, e come tale è stato nominato assessore alla Cultura della Regione Lombardia dall'attuale presidente Fontana. E' professore aggregato di Storia delle Dottrine Politiche all'Università degli Studi Statale di Milano e vanta numerose collaborazioni con diverse università italiane. E' considerato l'ideologo della Lega, ed ha collaborato come editorialista con i giornali La Padania, Libero e Il Giornale. Dal dicembre 2019 è indagato, per riciclaggio, dalla Procura di Genova all'interno della vicenda giudiziaria sui 49 milioni di rimborsi elettorali che il partito sta già restituendo allo Stato.

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