Investimento di M90, gli animalisti chiedono di indagare il conducente
Aidaa sarebbe già pronta a fare denuncia contro la Procura di Trento
Dopo l’incidente a Mezzana nella mattinata di sabato 14 ottobre, che ha visto protagonista il giovane orso M90 investito da un’auto e poi fuggito nei boschi, non si è fatta attendere la reazione delle associazioni animaliste.
Attraverso i suoi canali social, il gruppo Bearsandothers ha infatti sollevato dubbi sulle responsabilità dell’autista, uscito illeso dalla collisione: “Apprendiamo dell' ennesimo investimento di un animale selvatico – si legge –. Poi si scopre che è M90, l'orso appena radiocollarato. E vogliamo ricordare che scappare senza segnalare l'incidente è un reato secondo il codice penale. Può succedere un incidente, ma chi fugge ha probabilmente qualcosa da nascondere”. Si sospetta, quindi, una mancata osservazione del codice della strada: “Visto l'alto tasso di alcolismo del Trentino, forse il guidatore non era proprio sobrio? – incalzano gli animalisti - O forse la velocità non era rispettosa dei limiti e magari andando più piano l'incidente era evitabile?”.
M90, l'orso confidente che ha creato scompiglio
Molto critica anche la posizione nei confronti del monitoraggio e del radiocollare fatto installare dalla Provincia sull’esemplare: “Prevenire e controllare a cosa serve – prosegue Bearsandothers -, a segnalare dove si trova a possibili bracconieri o a evitare scontri?”. Un monito anche in chiusura: “Teniamo alta la guardia – conclude la nota - perché ciò che più temiamo è che anche questo giovane orso finisca nella lunga lista degli animali morti di "cause naturali", come i due orsi recentemente trovati”.
Più diretti gli animalisti di Aidaa, che avrebbero fatto sapere di voler presentare denuncia penale alla Procura chiedendo di indagare sulle eventuali responsabilità del conducente.