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Orso M49, Fugatti firma una nuova ordinanza: "Sì all'abbattimento in caso di grave pericolo"

Il presidente: "Tutto ciò che era possibile fare è stato fatto dalla Provincia"

Maurizio Fugatti, presidente della provincia di Trento, ha firmato una nuova ordinanza relativa alla vicenda dell'orso M49.  A renderlo noto nella mattinata di lunedì in Consiglio provinciale lo stesso Fugatti, che lo ha specificato in apertura della sua comunicazione sulla cattura e la fuga del plantigrado.

"La Provincia di Trento ha fatto tutto il possibile in base a quanto indicato da Ispra", ha detto Fugatti, precisando che "il recinto perimetrale del centro Casteller era sempre attivo ma l'orso, che già conosceva gli effetti delle recinzioni elettriche dopo gli attacchi alle greggi, prima ha iniziato a scavare alla base della recinzione, mostrando aggressività nei confronti del personale che lo stava controllando a distanza. Poi con un balzo di due metri si è arrampicato sulla recinzione incurante delle scosse elettriche. A questo punto il personale si è allontanato per motivi di sicurezza e, dopo dieci minuti, ha accertato che l'orso era fuggito".

"Considerato - si legge nell'ordinanza - che l'episodio della fuga dal recinto elettrificato di captivazione fornisca ulteriore conferma della pericolosità del soggetto (...). Considerato che in caso di cattura, M49 non potrebbe essere captivato all'interno del recinto del Castellar in quanto detta struttura (...) è stata già forzata dall'esemplare (...), il presidente ordina al medesimo personale, qualora si verifichino situazioni che, in relazione al comportamento assunto da M49, possano determinare ulteriore pericolo grave ed imminente per l'incolumità di terzi o degli stessi operatori del Corpo forestale trentino, di procedere all'abbattimento dell'orso".

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