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La questione

Brennero: perché i governatori vogliono un trattato tra Italia, Austria e Germania

L’Euregio chiede un trattato per la gestione del traffico lungo il corridoio del Brennero. Fugatti, Kompatscher e Mattle chiedono una soluzione transfrontaliera al problema del traffico di transito lungo il corridoio del Brennero

Per il corridoio del Brennero serve un trattato per una gestione congiunta del traffico che lo attraversa e, a questo, i tre governatori dell’Euregio sarebbero favorevoli. È quanto fa sapere la Provincia con un comunicato di fine gennaio.
L'obiettivo primario dichiarato riguarda la compatibilità tra “la qualità della vita delle comunità site lungo l’asse del Brennero, la tutela dell'ambiente e le esigenze dell'industria dei trasporti”. Per i presidenti Maurizio Fugatti, Arno Kompatscher e Anton Mattle: “La digitalizzazione e un sistema di dosaggio ulteriormente sviluppato rappresentino una grande opportunità in questo senso”.
È un dato di fatto che le criticità non possano essere risolte solo attraverso misure emergenziali adottate a livello locale. Serve coordinazione per poter migliorare sia la qualità della vita delle persone che vivono lungo l’asse del Brennero, sia le condizioni di lavoro degli autotrasportatori, riducendo l’impatto negativo che il traffico ha sull’ambiente.
Nello studio della Provincia autonoma di Bolzano, viene preso in esame l’applicazione di un sistema di gestione digitale del traffico basato sugli slot, dichiarandolo fattibile sia da un punto di vista tecnico, sia legale.
Da questo ragionamento è stato lanciato l’invito da parte dei presidenti dell’Euregio ai titolari dei ministeri delle infrastrutture e dei trasporti di Germania, Austria e Italia con lo scopo di “avviare insieme negoziati e lavorare a una soluzione transfrontaliera, da attuarsi attraverso un apposito trattato”.

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