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Plasma immune per curare il coronavirus: l'appello dell'Avis ai donatori

Diversi i punti di prelievo in tutto il Trentino

Il plasma e il siero delle persone immuni al Covid-19, ovvero che hanno contratto il virus e poi sono guarite, viene utilizzato sperimentalmente per curare i malati di coronavirus. E l'Avis trentina lancia un appello ai cittadini che rientrano in questa categoria perché lo donino.

"Oggi la terapia - afferma la dottoressa e direttrice sanitaria di Avis Trentino, Danila Bassetti - è sperimentata in oltre dieci Paesi nel mondo, tra cui l'Italia con l'esperienza pilota della Lombardia negli ospedali San Matteo di Pavia e Carlo Poma di Mantova. Il reclutamento di donatori Avis guariti dall'infezione Covid 19 ha consentito la raccolta del plasma richiesto, successivamente analizzato per qualità e sicurezza con la verifica della presenza degli anticorpi neutralizzanti il virus Sars-CoV-2 e successiva inattivazione virale".

"Non tutti i donatori guariti - continua il medico - risultano idonei allo scopo o per basso numero di anticorpi o per qualità generale, tant'è che solo il 15-20% può contribuire alla lotta contro il Covid-19. Il protocollo di Pavia, ripreso anche dal Blood Alliance in Europa, prevede l'infusione di plasma iperimmune in pazienti in fase critica da distress respiratorio, intubati o ventilati meccanicamente, cercando di intervenire in fase precoce. I risultati preliminari sono incoraggianti".

L'appello dell'Avis

L'associazione si rivolge a chi è guarito dal coronavirus, perché possa donare il proprio plasma chiamando lo 0461-916173, scrivendo a avis.trento@avis.it oppure contattando la Banca del Sangue di Via Malta. Avis ha calcolato che se ogni centro trasfusionale trentino facesse una sola plasmaferesi in più ogni giorno, nel giro di un anno si raggiungerebbe l'autosufficienza.

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