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Sabato, 20 Aprile 2024
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Distribuzione mascherine: impegnati tutti i Vigili del Fuoco. "Per fortuna interventi ordinari quasi a zero"

"Fortunatamente gli interventi sono diminuiti e parallelamente i nostri ragazzi sono quasi tutti a casa" spiega il presidente della Federazione Vigili del Fuoco volontari

Consegna delle mascherine, casa per casa, a tutti i trentini: ad effettuare l'operazione, non facile, in tutti i comuni del Trentino sono i Vigili del Fuoco volontari. Ad eccezione della città di Trento, dove la distribuzione sarà eseguita dai Vigili del Fuoco permanenti, quindi professionisti, e da dipendenti comunali. Nel frattempo è scattato l'obbligo di indossare mascherina e guanti nei supermercati. 

Un lavoro lungo e meticoloso, dunque, per i volontari che in ogni paese del Trentino dovranno assicurarsi che ogni residente riceva la busta confezionata dalla Protezione Civile con due mascherine sterili all'interno. Fortunatamente, ha spiegato il presidente della Federazione Vigili del Fuoco volontari del Trentino Tullio Ioppi, "in questo periodo gli interventi ordinari sono diminuiti moltissimo, e parallelamente molti dei nostri ragazzi sono a casa".

"I nostri volontari intervengono con protezioni speciali che garantiscono la loro incolumità, siamo abbastanza tranquilli perché c'è il Corpo permanente perfettamente addestrato e poi accanto a questo vi sono 286 nostri volontari che hanno intrapreso percorsi particolari di formazione proprio per intervenire nelle situazioni diverse, come per la fuoriuscita di sostanze tossiche o, appunto, per contagio da virus" ha spiegato Ioppi.

L'appello ai trentini rimane quello di pazientare: sono ancora in molti a telefonare alla caserma del paese chiedendo quando e come saranno distribuite le mascherine. Il presidente Fugatti aveva dato l'annuncio una settimaa fa, ma i tempi si sono allungati per dare alla popolazione una garanzia in più: quella di sigillare le mascherine a due a due dentro una busta di cellophane. Le mascherine saranno poi riutilizzabili, come ha sottolineato il direttore dell'Apss Paolo Bordon: "E' importante conservarle e riutilizzarle, non darle ad un familiare, e possibilmente sanificarle con un po' di alcol". 

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