Coronavirus in Trentino, due decessi e altri 98 casi. Fugatti: "Decreto del Governo ci lascia perplessi"
Il governatore lo ha detto durante la diretta di aggiornamento di lunedì 27 aprile
Un'altra giornata di lotta al coronavirus, Covid-19 in Trentino, dove lunedì 27 aprile si registrano altri 98 contagi, di cui 32 in Rsa, e due decessi, entrambi in Rsa. Il totale dei tamponi effettuati è di 1092, con una percentuale di positivi pari al 9%. Ad annunciare questi dati il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.
Fase 2: attività produttive e scuola
"Il Dpcm del governo ci ha lasciato perplessi - ha aggiunto il governatore riferendosi alle misure annunciate per la Fase 2 domenica sera dal premier Giuseppe Conte -. È chiaro che al centro c'è la salute, ma le persone devono anche cominciare a lavorare. Alcune attività, penso a bar, ristoranti, estetisti e parrucchieri, per il governo devono ripartire a giugno, si tratta di stare un altro mese fermi. Questo ci pare eccessivo. Lavoreremo perché si possa anticipare l'apertura di queste attività".
"Se il contagio sarà stabile - ha aggiunto Fugatti -, si può pensare di riaprire anche centri estivi e attività simili, che possano essere d'ausilio, insieme a congedo parentale e voucher baby sitter, ai genitori che devono tornare al lavoro in questo periodo. Questo perché la scuola, ha detto il governo, ripartirà a settembre".
Il maggior numero di positivi per numero di test effettuati - ha spiegato Paolo Bordon, direttore generale dell'azienda sanitaria provinciale - è legato al fatto che molti dei tamponi sono stati eseguiti tra i familiari di persone che erano risultati positivi al Covid-19. L'aumento dei contagi, se non dovesse essere confermato nei prossimi giorni, non dovrebbe quindi destare particolare preoccupazione.