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Coldiretti: 90% dei Comuni trentini a rischio alluvioni. Colpa (anche) della cementificazione

La denuncia della Coldiretti sulla base dei dati Ispra dopo le alluvioni di maggio in Pianura padana

Il rischio alluvioni e frane interessa il 91,1% dei Comuni italiani. Abruzzo e Lazio hanno rispettivamente il 99,7% e il 98,7% dei centri a rischio, mentre il Piemonte si “ferma” al 94,7%, ma sopra quota 90% ci sono anche Campania, Sicilia e Trentino Alto Adige. A dirlo è la Coldiretti, sulla base dei dati Ispra divulgati in occasione dell’allerta rossa per rischio esondazioni e frane sulla pianura centrale dell’Emilia Romagna.

"L’ultima ondata di maltempo di maggio aggrava il bilancio dei danni nelle campagne in una primavera segnata da precipitazioni eccezionali in una fase particolarmente delicata - si legge nella nota di Coldiretti - una vera strage per verdure, cereali e frutta con danni a vigneti, agrumeti, oliveti, fragole, albicocche, ciliegie, pesche e cocomeri ma anche del fieno necessario per l’alimentazione degli animali. I cambiamenti climatici si abbattono su un territorio reso fragile dal consumo di suolo con l’abbandono delle campagne e la cementificazione che solo nell’ultimo anno hanno causato la scomparsa di 100mila ettari di terra coltivata, pari alla superficie di 150mila campi da calcio".

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