Trento terza per qualità della vita: ecco i punti deboli
Mancano bar e cinema, i giovani se ne vanno e nella categoria "sicurezza" incide molto l'alto numero di denunce
Trento al 3° posto per qualità della vita nella classifica de Il Sole 24 Ore (che vede in testa Milano) ma non è tutto oro quelo che luccica. A determinare l'ottimo risultato è il primo posto, ormai assodato da anni, per quanto riguarda la categoria "Ambiente e servizi". Ci sono però altre categorie in cui Trento compare nella parte bassa della classifica.
Per quanto riguarda "Giustizia e Sicurezza", per esempio, Trento si piazza al 42° posto (una classifica precedente delle città più sicure in Italia la vedeva al 64° posto), ma del resto siamo in buona compagnia visto che la città dove si vive meglio per il quotidiano economico, Milano, è al 107° posto proprio in questa categoria.
Oltre al boom di riciclaggio di denaro sporco, già affrontato in una precedente classifica, stupiscono i numeri dei reati legati agli stupefacenti (76° posto in Italia), delle liti (70°), e delle violenze sessuali (60°). Come per Milano, però, è lecito chiedersi se non sia più che altro l'alto numero di casi denunciati a far entrare in classifica numeri che altrove ne sono esclusi.
Lo stesso dicasi per un altro indicatore, contenuto nella categoria "Demografia e società", ovvero quello che contempla il saldo tra i trentini iscritti all'Aire, il registro degli italiani all'estero, ed i cancellati, Cioè tra chi si trasferisce all'estero e chi ritorna in patria. In questa categoria Trento è al 106° posto. Si dirà che l'Università e la formazione professionale in Trentino sono di ottima qualità ed è naturale, poi, spendere queste doti all'estero. Ma è una magra consolazione.
C'è poi un dato ormai diventato cronico, del quale parliamo ogni anno: la scarsità di sale cinematografiche, densità dell'offerta culturale, e perfino ristoranti e bar. Siamo rispettivamente al 94°, 88° e 71° posto. Sarà forse per questo che nella Guida del Gambero Rosso ai Bar d'Italia il Trentino non compare. Il dato sulla qualità ricettiva delle strutture alberghiere, 86° posto, sembra confermare l'intenzione dell'assessore al turismo Roberto Failoni che ha recentemente annunciato di voler puntare di più su alberghi di lusso.