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Il sognatore

Chico sogna l'Ariston: "Amadeus, portami a Sanremo"

Il detenuto trentino scrive al direttore artistico del Festival proponendogli due canzoni, una peraltro scritta dallo stesso Forti per Bocelli, per fare luce sul suo caso

“Amadeus, portami a Sanremo”. In tanti cantanti avranno fatto o staranno facendo questa richiesta al direttore artistico e conduttore del celeberrimo festival della canzone italiana. Ma, tra questi, ce n’è anche una decisamente degna di nota: quella di Chico Forti.

In una lunga lettera scritta dal detenuto italiano che si trova ancora in carcere in Florida (è prossimo il quarto di secolo che Chico ha passato dietro le sbarre, ndr) e pubblicata sul quotidiano Libero, Forti fa un appello ad Amadeus affinché una canzone a lui dedicata possa approdare sul palco dell’Ariston proprio il giorno del suo 65esimo compleanno, l’8 febbraio.

La missiva

“Caro Amadeus, vengo al sodo. Ho un caro amico e sostenitore, che è fotogenicamente e vocalmente dotato, privo di vincoli contrattuali. Si chiama Sergio Calabrò, in arte Joe Calabro (paragonata alla tua scelta di nome la sua, forse, è un po’ semplicisticamente americanizzata... ma così lo era anche Alberto Sordi). Joe ha scritto e musicato una canzone che s’intitola “Chico Forti Sono io”, un mix più che dignitoso di liriche dedicate, bella voce ed assoli di chitarra. A molti miei sostenitori è piaciuta: qui è disponibile nel catalogo istituzionale locale ed è tra le più gettonate. Lascio a te il giudizio musicale: conti alla mano hai dimostrato di saper puntare su cavalli vincenti, o comunque degni di spettacolo. La mia proposta, sogno, offerta, è di far partecipare Joe al tuo Festival. Ovviamene fuori concorso”.

Forti, poi, rincara la dose. In fondo, già che c’è, perché non sognare in grande? “Nell’eventualità che la canzone proposta non fosse per te soddisfacente, esiste l’alternativa di ‘Noi che non siamo soli’, un’altra canzone, questa però inedita, scritta da me e musicata da Joe specificatamente per Andrea Bocelli. Il messaggio nelle mie liriche accomuna due privazioni: la vista per Andrea e la libertà per me”.

“Non sono ipocrita e la partecipazione di Joe, con una mia canzone omonima, aiuterebbe immensamente la mia causa in un momento cruciale. Con la convinzione di poter stringerti la mano, con un abbraccio oltre al messaggio, ti invio un sorriso. Imperterrito sognatore. Chico” conclude Forti. Ora la palla passa ad Amadeus. Parafrasando Ligabue, sono sempre i sogni a dare forma al mondo. Che sia la volta buona per concretizzare questa frase?

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