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Lunedì, 29 Aprile 2024
Salute / Borgo Valsugana

Un nuovo centro provinciale per chi soffre di mal di testa

In provincia di Trento sono 60mila le persone che soffrono di cefalea severa. Per 15mila di loro si tratta di un problema cronico

In provincia di Trento ci sono 60mila persone che soffrono di cefalea (mal di testa) severa. Per 15mila di loro si tratta di un problema cronico e c’è il rischio di un abuso farmacologico. Tra le malattie neurologiche - che rappresentano circa il 10% di tutte le patologie - la cefalea è la più diffusa. Se frequente e d’intensità elevata - come nel caso di emicrania, cefalea tensiva, cefalea a grappolo e cefalea da abuso di farmaci analgesici - può incidere pesantemente sulla quotidianità di chi ne soffre. 

Per tutte queste persone a Borgo Valsugana, all’interno dell’ospedale San Lorenzo, c’è ora un nuovo centro, una struttura di terzo livello che diverrà il polo di riferimento provinciale per la gestione dei casi complessi.

Bruno Giometto, direttore dell’Unità operativa di neurologia dell’ospedale di Trento e Matteo Fuccaro Simonetto, neurologo responsabile dell'ambulatorio

“Oltre a permettere una migliore gestione della patologia, con risvolti positivi sulla qualità della vita dei pazienti, il nuovo centro sarà una delle prime implementazioni dell’integrazione tra ospedale e territorio prevista dalla riforma dell’Apss”, spiega il direttore generale facente funzioni Antonio Ferro.

Centro cefalee Borgo Valsugana-2

Al centro di Borgo Valsugana afferiranno i due ambulatori delle neurologie già operativi a Trento e Rovereto. La presa in carico del paziente sarà multidisciplinare: verranno coinvolti neurologi, medici di medicina generale, infermieri, psicologi e neuropsicologi, terapisti del dolore. “Prevediamo anche che il centro entri a far parte della rete didattica universitaria come sede di tirocinio o di frequenza facoltativa”, aggiunge il direttore dell’unità operativa di neurologia dell’ospedale di Trento Bruno Giometto dal quale dipenderà il centro cefalee.

Per i pazienti che non hanno trovato beneficio dalle terapie, l’accesso al centro avverrà con richiesta da parte del medico di medicina generale e prenotazione al cup Trentino.

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