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Blitz degli anarchici al Consiglio comunale di Rovereto

Irruzione di una ventina di militanti con cori e striscione per chiedere "Libertà per i compagni arrestati"

Una ventina di militanti dei movimenti anarchici hanno fatto irruzione nella serata di mercoledì 27 febbraio nell'aula del Consiglio comunale di Rovereto. Gli anarchici hanno interrotto i lavori dell'aula con urla rivolte al sndaco Valduga e con uno striscione per chiedere "Libertà per i compagni arrestati".

Il riferimento è all'operazione Renata dell'Antiterrorismo e dei Ros di Roma, che hanno arrestato in Trentino sette militanti ritenuti membri di una cellula eversiva alla quale sono contestati diversi episodi di sabotaggio, danneggiamento ed incendio negli ultimi due anni in provincia di Trento.

Immediata la solidarietà al sindaco Valduga da parte del presidente della provincia Maurizio Fugatti, più volte preso di mira dagli stessi anarchici con scritte sui muri, talvolta anche minacce di morte. 

"Ho telefonato al sindaco di Rovereto Francesco Valduga per esprimergli la mia solidarietà nei confronti del nuovo blitz degli anarchici in Consiglio comunale. Ancora una volta ci sono persone che dimostrano di non avere alcuni rispetto per le istituzioni e per le regole che governano il dibattito democratico. Pur avendo potuto esporre le loro idee in un luogo pubblico, si sono arrogate il diritto di fare irruzione in Consiglio comunale, un luogo che rappresenta tutta la comunità, al di là delle coloriture politiche. Un comportamento, una volta di più prevaricatore, che va fermamente condannato" ha dichiarato Fugatti.

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