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Bimbo "fantasma" perchè figlio di due madri: le precisazioni del Comune

Sulla vicenda interviene il Sindaco, precisando che "non si tratta di posizioni politiche, ma di aspetti giuridici"

Neonato "fantasma" perchè figlio di due madri. La notizia della sentenza che impoone al Comune di Rovereto la trascrizione dell'atto di nascita del bimbo, nato fuori provincia, ha fatto il giro del web. Ora il Comune risponde nel merito, con alcune precisazioni.

Figlio di due madri: il neonato "non esiste"

Secondo il sindaco "l'atto di nascita non era trascrivibile secondo le leggi vigenti in Italia". Le stesse leggi in base alle quali, però, ill Tribunale ha accolto il ricorso dell'avvocato Alexander Schuster. La nota parla  di un "diniego tecnico", non ideologico. 

Il sindaco: "Non è stato negato alcunchè"

"Nessuna argomentazione politica o di merito, tanto meno una decisione ostativa del Sindaco, sono solo aspetti  tecnico-giuridici" si difende il Comune. Quanto alle conseguenze che la mancata trascrizione ha avuto nella vita della famiglia (maternità negata, così come l'asilo nido e la carta d'identità) palazzo Podestà specifica: "Nessuno ha negato alcunchè, semmai abbiamo dovuto attendere l'impugnazione dell'avvocatura dello Stato".

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