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Trasporti, Uil Trentino: "Autisti di Trento sono i più penalizzati, gestione rimasta agli anni '70"

Il sindacato: "per comunicare le ferie usano 'pizzini' gialli"

"Gli autisti dell’urbano di Trento sono i più penalizzati in quanto la gestione è rimasta agli anni settanta". È quanto afferma Uil Trentino in merito al Servizio Urbano di Trentino Trasporti nella città di Trento. 

I conducenti del capoluogo, denuncia in sindacato, "usano 'pizzini gialli' per comunicare  a quel povero autista se la sua richiesta ferie è andata a buon fine, questo spesso il giorno prima delle ferie". Secondo la Uil rispetto alle condizioni dei lavoratori del gruppo Trentino Trasporti, quelle degli autisti di Trento sono le peggiori.

"Usano ancora la carta matita e gomma, grandi nostalgici o chi li gestisce preferisce farli lavorare come i gamberi - continua la sigla sindacale -. In tutti i gruppi del Trentino l’autista può lavorare nel suo giorno di riposo e scegliere se farsi pagare o accantonare la giornata, sull’urbano di Trento non si può. È normale che con un foglio di carta matita e gomma gestire 250 persone non è facile, vogliamo far lavorare in modo adeguato quelle quattro persone del movimento e di conseguenza quei 250 autisti".

"In questi anni - conclude Uil - (per la gestione del Servizio Urbano di Trento, ndr) il Comune si è affidato a dei consulenti del settore incompetenti, ci si doveva appoggiare ai rappresentanti dei lavoratori che sono quelli che i percorsi li vivono quotidianamente. Il Trasporto Pubblico di Trento ha una potenzialità di una macchina di lusso ma è ancora rimasto agli anni settanta con macchine con i finestrini a manovella. Aggiornatevi siamo quasi nel 2020 avete perso solo una cinquantina d’anni".

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