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Qualità dell'aria, a Trento migliora: meno inquinamento per le misure anti coronavirus

A dirlo il report mensile di marzo dell'Appa (Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente)

Qualità dell'aria migliore con una generale riduzione delle emissioni di inquinanti nell’aria, soprattutto per quel che riguarda il biossido di azoto. È quanto emerge dal report di marzo dell'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente.

Coronavirus, diminuisce l'inquinamento atmosferico

"Il mese di marzo - evidenzia il rapporto - è stato caratterizzato da condizioni generali del tutto particolari e strettamente legate alle misure introdotte dal Governo al fine di far fronte all’emergenza sanitaria per Coronavirus. Le misure restrittive introdotte ad inizio mese per diverse attività produttive e per la circolazione del traffico hanno inevitabilmente fatto registrare una generale riduzione delle emissioni di inquinanti nell’aria".

In particolare a risultare meno presente è il biossido di azoto, che viene prodotto normalmente in tutti i processi di combustione, compresi quelli delle auto ed è anche l'inquinante che risponde più rapidamente in base alla variazione di emissioni. L’ultimo inventario provinciale delle emissioni attribuisce al traffico stradale circa il 60% delle emissioni di ossidi di azoto in Trentino e per questo il suo sostanziale azzeramento nella seconda metà del mese ne ha consentito un’evidente diminuzione delle concentrazioni, con il conseguente positivo miglioramento della qualità dell’aria.

Qualità dell'aria: influisce anche il meteo

Ad influenzare i dati sulla qualità dell'aria è anche il meteo. Ad esempio per le polveri sottili anche di origine naturale possono essere più o meno presenti nell'aria a seconda che si verifichino alcuni fenomeni atmosferici.  Questo è il motivo per cui si sono registrati picchi delle concentrazioni di Pm10 su tutto il territorio trentino e poi periodi di rimescolamento atmosferico (grazie alla presenza di aria e precipitazioni) durante i quali le concentrazioni sono calate visibilmente.

Nel week-end del 28 e 29 marzo, in particolare, nonostante il blocco delle attività produttive, si è registrato un superamento delle polveri sottili dovuto al trasporto di masse d'aria cariche di polveri che venivano dal Caucaso. "Pur in presenza di questi superamenti di polveri sottili dovuti alle particolari condizioni meteorologiche e di trasporto di inquinanti da sud e da est - segnala la Provincia - è da sottolineare che questo periodo storico del tutto singolare registra una generale diminuzione dell’inquinamento atmosferico per tutti gli inquinanti monitorati, con effetti positivi sulla qualità dell’aria".

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