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"Marketing più importante dell'ambiente, ci sentiamo presi in giro": la protesta degli ambientalisti contro la Provincia

Le associazioni sono critiche rispetto alle linee guida della Pat

"Ci sentiamo presi in giro: in pratica i territori e l'ambiente vengono resi marginali, soggiogati a funzioni di marketing". Sono le parole di Luigi Casanova e Luciano Rizzi, portavoce del coordinamento delle associazioni ambientaliste del Trentino a commento del testo approvato dalla Giunta provinciale di Trento il 20 dicembre scorso, in tema di 'Valore dei territori e dell'ambiente nella prospettiva del marketing territoriale'.

Secondo gli ambientalisti il documento rappresenta un arretramento rispetto ai contenuti proposti dal gruppo di lavoro e manca di linee guida con riferimenti oggettivi per la valutazione degli eventi in quota, i parametri certi sui comportamenti da adottare in montagna e le norme di adeguamento ai criteri dell'Unione europea in tema di difesa dell'ambiente e aree protette.

La richiesta delle associazioni è quella di includere riferimenti ai territori delle Dolomiti Unesco e regole precise per l'utilizzo della bicicletta in quota e dei droni, oltre al divieto di grandi raduni motociclistici e spettacoli. Su quest'ultimo punto si è pronunciato anche il consigliere provinciale del gruppo Pdt, Alessio Manica, facendo notare come il prossimo 1 e 2 febbraio a San a San Martino di Castrozza, sull’Alpe Tognola nel Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, avrà luogo il Suzuki 4×4 hybrid Vertical Winter Tour, dedicato ai veicoli 4x4 AllGrip e Hybrid della famosa casa automobilistica.

"L’evento - si legge in una nota del consigliere - cade a pochi mesi di distanza dal noto 'Jeep Camp', sempre sull’Alpe Tognola, che per stessa ammissione della Giunta provinciale aveva arrecato danni al patrimonio boschivo e prativo a causa della circolazione dei mezzi in aree non autorizzate. Cade inoltre a poche settimane di distanza dall’adozione da parte delle Giunta provinciale delle cosiddette 'Linee Guida per gli eventi in montagna', che a detta dell’Assessore Tonina avrebbero dovuto garantire un “compromesso equilibrato tra l’esigenza di garantire la fruizione turistica del territorio e la protezione dai danni causati dall’uomo”. Per questo motivo oggi ho depositato un’interrogazione alla Giunta provinciale per sapere se è a conoscenza dell’evento, se ha rilasciato autorizzazioni o elargito contributi, quali precauzioni sono state prese per evitare nuovi danni al patrimonio naturale collettivo e se l’evento è stato valutato alla luce delle nuove Linee Guida".

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