Acqua: responsabilizziamoci e investiamo prima che sia troppo tardi
È il monito delle associazioni per preservare questo prezioso elemento. Anche il Trentino rischia
La giornata di ieri, mercoledì 22 marzo, è stata la Giornata Mondiale dell’Acqua; un’occasione utile, mai come in questo momento storico, per fare il punto su questa risorsa sempre più preziosa e sempre più a rischio. Coldiretti ha lanciato un dato che fa particolarmente riflettere, ed è che in Italia 9 litri su 10 di pioggia vanno persi.
Un problema, evidentemente, legato alle carenze infrastrutturali che trattengono solo l’11% dell’acqua piovana. Per non parlare poi del fatto che nella distribuzione dell’acqua raccolta le perdite idriche totali sono pari al 42%, secondo l’Istat. La situazione è allarmante anche in Trentino dove non è esclusa la possibilità di razionamenti.
E proprio dalla Coldiretti del Trentino arriva, in questo senso, la voce del presidente Gianluca Barbacovi: “Si tratta di una situazione di pre emergenza che si presenta in un momento cruciale per l’agricoltura. In aprile partiranno le irrigazioni e la disponibilità di acqua è ovviamente fondamentale per non mettere in ginocchio il settore. In Trentino il 95% dei terreni è irrigato a goccia, con un notevole risparmio di risorsa idrica: è quindi necessario continuare ad investire, ad esempio sugli acquedotti e negli impianti di depurazione”.
Per preservare la risorsa idrica è quanto mai fondamentale essere responsabili, ognuno facendo la sua parte, come ribadisce Michele Bontempelli, presidente del Bim dell’Adige: “Dobbiamo considerare l’acqua non solo come una risorsa economica, ma anche come un elemento essenziale per la vita e per il benessere umano. Ciò richiede un cambiamento di mentalità e di comportamento a livello individuale e collettivo. Dobbiamo tutti impegnarci per proteggere le risorse idriche del nostro pianeta, promuovendo l’uso sostenibile dell’acqua e l’accesso equo all’acqua potabile e all’igiene”.
