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Cronaca

Pensionato 78enne originario di Pergine uccide la moglie a Ravenna e si getta dal balcone

Dalle indagini emerge una tragedia con due vittime: il marito avrebbe accoltellato la compagna di una vita colpita da una malattia ai reni che le causava intensi dolori

Una casa piena di fotografie che ritraevano i momenti più felici della loro vita: è l'ambiente in cui si sono imbattuti gli investigatori una volta che hanno fatto accesso all'appartamento del terzo piano di via Gardella 13, dove hanno trovato il corpo senza vita di Maria Ballardini, 82enne uccisa dal marito pochi minuti prima. 

Il dramma è avvenuto nella tarda mattina di giovedì 10 marzo nella periferia nord di Ravenna. Intorno alle 13 Claudio Cognola, pensionato di 78 anni originario di Pergine Valsugana ha ucciso la moglie per poi tentare di togliersi la vita gettandosi dal balcone. L'episodio è avvenuto in un condominio di via Gardella, al civico 113, in zona via Zalamella.

Come raccontato da RavennaToday, non c'erano screzi o denunce tra i due anziani. A confermarlo, fuori dal condominio, è stato il procuratore capo Daniele Barberini, sul posto insieme alla collega Marilù Gattelli, al medico legale dell'Ausl Romagna e ai Carabinieri. 

Omicidio Ravenna (RavennaToday foto Massimo Argnani)-2

Il corpo della vittima presenta segni di fendenti sferrati da un'arma bianca. A dare l'allarme al civico 12 di via Gardella intorno alle 13, ha spiegato il procuratore, è stato lo stesso marito della donna che, dopo aver chiamato i carabinieri, ha tentato il suicidio con un volo dal terzo piano. I militari giunti pochi minuti dopo lo hanno trovato riverso al suolo.

L'uomo si trova ricoverato in gravi condizioni in ospedale di Cesena, dopo essersi gettato sull'asfalto del cortile, ma dalle prime informazioni sembra essere in un quadro clinico stabile. L'area dell'ingresso del condominio è stata interdetta col nastro bianco-rosso per permettere le indagini. Il cadavere è stato rimosso intorno alle 16, dopo i rilievi della Scientifica. Secondo le prime informazioni la donna era molto sofferente, tanto che conduceva una vita molto ritirata in casa e non usciva mai. La malattia, su cui ci saranno approfondimenti investigativi successivi, a detta di molti vicini la portava ad avere continui dolori.

Dalle indagini è subito emerso con immediatezza che si tratta di una tragedia che vede due vittime. Sarebbe, infatti, da addebitare alla disperazione l'azione del marito che ha accoltellato la compagna di una vita colpita da una malattia ai reni che le causava intensi dolori, tanto che viveva di fatto reclusa in casa a causa della disabilità.

Non si tratterebbe di un'azione premeditata: gli inquirenti infatti non hanno trovato biglietti, mentre hanno trovato con facilità un coltello che le analisi scientifche verificheranno se è compatibile con le ferite. Il corpo della donna era adiagiato nel letto. Portato all'ospedale, sarà oggetto di autopsia.

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